12 mar 2012

Notte Horror

il 24/03/2012 
Notte Horror al Castello di Camino 
Camino (AL)



Il 24 marzo 2012 torna a grande richiesta l'appuntamento con il terrore al castello di Camino Monferrato 


Programma:

La Notte Horror un gioco di ruolo di grande suspence per quanti avranno la forza ed il coraggio di varcare, all'ombra delle tenebre, le mura del castello, soli contro tutti.

I partecipanti,dovranno attraversare il castello,

muovendosi tra indizi e messaggi indecifrabili, fuggendo dalle violenze e dall'ira funesta di quanti regnano sovrani tra le alte mura del maniero.


Regolamento per Notte Horror al Castello di Camino:

La Notte Horror è un gioco interattivo che si svolge all'interno di una struttura privata nel corso di una serata. La nostra azienda propone due versioni di tale appuntamento emozionale:
- la versione tradizionale prevede la partecipazione di gruppi di massimo 20 persone organizzati in turni orari. La durata del gioco varia dai 45 ai 70 minuti a seconda delle capacità del proprio gruppo;
- la versione survivor prevede la partecipazione di un unico gruppo a serata per un massimo di 18 partecipanti. Il gioco prende il via intorno alle ore 22.00. Anche in questo caso la capacità della squadra è basilare per la buona riuscita e durata del gioco/serata, tuttavia l'impostazione ancor più emozionale e di impatto ci consente di dire che la durata media è ben superiore alla versione tradizionale.
Per entrambe le versioni del gioco, i partecipanti sono invitati a conoscere ed a rispettare le regole basilari che qui riportiamo:
NORME COMPORTAMENTALI1. Vietato fumare anche nelle aree all’aperto (parco, cortili);
2. Vietato scattare fotografie agli ambienti ed ai personaggi;
3. Disattivare il telefono cellulare a gioco iniziato;
4. Non attaccare i mostri e gli attori con oggetti diversi da quelli indicati nel corso del gioco.


NORME PER LA SICUREZZA DEI GIOCATORI1. Vietato entrare nelle aree segnalate con cartelli di divieto: sono pericolose ed inutili ai fini del gioco;
2. Prestare molta attenzione alle scale; nel caso in cui sia necessario correre, non farlo in modo disordinato, al fine di evitare incidenti;
3. Restare sempre uniti al proprio gruppo;
4. Indossare calzature comode ed, in caso di pioggia, munirsi di ombrelli senza punta.


REGOLE DI GIOCO E NORME PER LA SICUREZZA DELLA STRUTTURA, DEGLI OGGETTI E DEGLI ATTORI1. Vietato toccare oggetti che non fanno parte del gioco (es.: mobili);
2. Aprire le porte lucchettate esclusivamente con le apposite chiavi;
3. Ad eccezione degli indizi, gli oggetti del gioco vanno lasciati al loro posto (es. oggetti scenografici); nel caso in cui si necessiti il loro utilizzo, vanno lasciati nel posto in cui vengono spostati (es. le chiavi vanno lasciate nei lucchetti, i lucchetti vanno lasciati aperti);
4. Dai mostri si deve scappare, non affrontarli a mani nude: è pericoloso sia per il giocatore che per l’attore.
Per rendere più accattivante la partecipazione del pubblico, talvolta i "mostri" potrebbero catturare a caso uno o più componenti del proprio gruppo. NON TENTARE DI LIBERARE IL MALCAPITATO CON LA FORZA, bensì attenersi esclusivamente al gioco ed alle indicazione man mano fornite. La persona o le persone eventualmente rapite nel corso del gioco avranno comunque un ruolo essenziale e potranno successivamente venire liberate dalla propria squadra.
In caso di serie difficoltà a proseguire nel gioco (es. eccesso di paura), fermarsi e farlo presente al nostro personale od all'incaricato che segue il gruppo.
L'interessato potrà continuare il gioco da esterno, a fianco del nostro referente, oppure venire condotto all'uscita; in entrambi i casi la tariffa di ingresso non verrà rimborsata.
Vi ricordiamo, infine, che inviando il modulo di partecipazione ai nostri eventi, si autorizza la Bieffepi Consulenze ad inserire il proprio nominativo all'interno degli utenti registrati al servizio di newsletter. La cancellazione da tale servizio potrà venire effettuata dal diretto interessato in qualunque momento, accedendo al link riportato al fondo di ciascuna news.

Per informazioni e prenotazioni:

Bieffepi Consulenze

tel. 0161 433641 cell. 329 7265678

e-mail info@bieffepi.com


Organizzatore:

Bieffepi Consulenze 



Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di verificare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.
Gustitaliani non è responsabile di eventuali modifiche delle date dei singoli eventi.

11 mar 2012

Invito a cena

il 17/03/2012 
Invito a cena con delitto al castello di Cortanze 
Cortanze (AT)


Al castello di Cortanze un drammatico omicidio scuote una tranquilla serata tra amici.
Un assassino si muove indisturbato tra le antiche stanze del maniero ed il prossimo a morire potresti essere tu.........!!!!
Una nuova forma di cena con delitto dove il pubblico viene trascinato nella storia e diventa protagonista, tessera di un enigma che solo con il vostro aiuto il commissario potrà decifrare
Il 17 marzo non osservare la scena del crimine entra a farne parte.......



Per informazioni e prenotazioni:
E-mail  info@bieffepi.com
Tel. 0161 433641 cell. 3297265678
www.bieffepi.it. 

Organizzatore:
Bieffepi Consulenze 


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Quigusto Tour

dal 10/03/2012 al 11/03/2012 
Quigusto Tour 
Novara (NO)


Mostra - mercato enogastronomico con possibilità di assaporare prodotti particolari.
Lo Chef Carlo Gubitosi - allievo di Gualtiero Marchesi - preparerà rivisitata la Panissa e il riso in crocchette, il Fritto misto alla Piemontese per il vostro stuzzicante pranzo di mezzogiorno e nel pomeriggio...dolci delizie, accompagnati da ottimi vini piemontesi o da birre artigianali. Possibilità di gustare sul posto salumi sulle Monelle e Prosciutto Ossolano con i Soffiotti. Il tutto durante la manifestazione che vedrà, nel centro di Novara, esposti i prodotti speciali della nostra buona Italia. 

Programma:
Apertura Mostra-mercato alle ore 10 del sabato e della domenica con chiusura serale alle 19/20 - Pranzo con stuzzichini sia il sabato che la domenica.


Organizzatore:
QUINITALY 

Telefono: 331 9979572 
Manifestazione all'aperto



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Gustitaliani non è responsabile di eventuali modifiche delle date dei singoli eventi.

Brò d'carvò


il 11/03/2012 
Brò d'carvò 
Caldirola (AL)





Da più di 50anni prosegue la tradizionale festa del brò d'carvò a Caldirola,invitiamo tutti i bambini a presentarsi mascherati! 

Programma:
dalle 12.30 in piazza XXIV maggio distribuzione del brò d'carvò,grigliata mista,torte,musica e pentolaccia per i più piccini!Se hai voglia di passare una domenica in allegria la proloco di Caldirola ti farà compagnia!
In caso di maltempo la manifestazione si terrà al coperto. 


Organizzatore:
Proloco di Caldirola 


Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di verificare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.
Gustitaliani non è responsabile di eventuali modifiche delle date dei singoli eventi.

10 mar 2012

Festa dello Stoccafisso e del Merluzzo



dal 10/03/2012 al 11/03/2012 
Festa dello Stoccafisso e del Merluzzo 
San Giuliano Vecchio (AL)




Festa che doveva svolgersi lo scorso mese di Febbraio ma rimandata per il maltempo.
In Menu': stocco in insalata, insalata di mare,linguine con lo stocco, stocco o merluzzo con polenta,dolci e ottimo vino.
In menu' anche agnolotti, salamini di manzo alla piastra e patatine. 

Programma:
apertura dello stand gastronomico in locali riscaldati dalle ore 19. 



Organizzatore:
U.S. San Giuliano Vecchio 

Per maggiori informazioni:
0131 387134

Le manifestazioni potrebbero subire cambiamenti, pertanto si consiglia di verificare l'evento contattando direttamente gli enti organizzatori.
Gustitaliani non è responsabile di eventuali modifiche delle date dei singoli eventi.

Piemonte

La cucina piemontese è una cucina ricca di sapori e di storia. La varietà del territorio piemontese e del suo conseguente clima ha prodotto una differenziazione nella gastronomia delle diverse aree geografiche piemontesi.
Non solo la morfologia del territorio ha prodotto una cucina varia ma anche la presenza, nei secoli scorsi, di una popolazione suddivisa in distinte classi sociali, ecco allora che si possono differenziare una cucina più "popolana" e povera e una cucina più ricca ed elaborata.
La cucina povera rispecchia in tutto e per tutto il territorio e le materie prime che questo metteva a disposizione, mentre la cucina più ricca, propria delle corti e della nobiltà, ha molte più influenze francesi, essendo stato il territorio piemontese per lungo tempo sotto il dominio sabaudo.
Oggigiorno si denota un forte interesse e un'efficace promozione da parte della popolazione piemontese della cucina locale, tutto ciò si manifesta nella volontà di voler vedere riconosciuta l'alta qualità non solo di alcune materie prime ma anche di prodotti tipici quali, per esempio, il numero vastissimo di produzioni casearie.
La gastronomia piemontese evoca piatti caldi e robusti, verdure intinte nell’olio bollente insaporito d’aglio e acciuga, carni scure cotte lentamente nel vino, bolliti e fritti misti, agnolotti e risotti: tutti piatti preparati con gli ingredienti base di una tradizione culinaria che colloca al primo posto burro, formaggi, carni e vini.
La tradizione culinaria del Novarese presenta forti influenze lombarde; in Lomellina, per esempio, dove il confine tra le due regioni è delimitato dalle risaie, da sempre popolate da rane, uno dei piatti per eccellenza è proprio il risotto con le rane. Nel vicino Vercellese, di tradizione culinaria montana e risaiola, si cucina la panissa, un risotto cui si uniscono fagioli con il loro liquido di cottura. Passando al Monferrato, rimasto a lungo separato dal resto del Piemonte, sono evidenti le condivisioni enologiche con l’Oltrepò Pavese lombardo: a differenza del resto della regione dove i vini sono per lo più fermi, nel Monferrato molti sono i vini frizzanti, come alcune produzioni dei Colli Tortonesi e del Barbera d’Asti. Mentre ad Asti si avvertono contaminazioni lombarde – come per l’uovo al cireghet, che ricorda quello milanese in cereghin, ossia un uovo fritto in padella e condito con una salsa di acciughe dissalate, capperi, peperoncino e prezzemolo – nel Monferrato alessandrino, specie nella fascia meridionale, sono presenti le influenze della tradizione culinaria ligure, di cui sono esempi la farinata di ceci o l’impiego del pesto per condire alcuni primi piatti. Non mancano anche qui derivazioni sabaudo-francesi, tra cui una versione della finanziera che alla stessa base unisce, oltre al cervello e ai funghi, anche il prosciutto. Al confine con il Monferrato, nel Cuneese, si trovano le Langhe, la cui capitale indiscussa è Alba, punto di riferimento gastronomico per la produzione di tartufi, vini e formaggi. Sono di derivazione langarola i tajarin e il brasato al Barolo. Il nome di Alba è da sempre legato alle carni crude, nello specifico all’insalata di carne all’albese – dove la carne è tagliata a fettine sottili, condita con olio e limone e arricchita da scaglie di parmigiano o tartufo – e alla carne cruda all’albese, a base di carne trita.
Semplice e di origini contadine la bagna cauda è uno dei piatti base della cucina piemontese. La preparazione, che presenta non poche affinità con l’aggiada ligure, è condita proprio con l’olio e le acciughe sotto sale della vicina regione. Per finire, non può mancare un cenno al gran bollito misto, condiviso con altre realtà dell’Italia settentrionale, tra cui l’Emilia.
Ecco, allora, che si possono trovare nell'attuale gastronomia piemontese prodotti DOC e IGP


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